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#3000euro

3000 euro la soglia del contante: un regalo ai criminali

3000 euro la soglia del contante: un regalo ai criminali

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ULTIME FIRME

  • Paola M. 1 giorno, 18 ore fa
  • Paola B. 3 giorni, 7 ore fa
  • Gianmarco P. 4 giorni, 4 ore fa

PETIZIONE diretta al Presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, a tutto il Parlamento

Firma per ridurre il limite del contante e colpire i criminali. Chi ricicla denaro sporco, chi evade il fisco, chi traffica droga ha ricevuto un regalo. Portare l’uso del contante a 3.000 euro è stato un errore, il provvedimento non aumenta i consumi ma rende invece più semplice mettere in circolazione denaro proveniente dall’economia sommersa. Firmiamo per chiedere una drastica riduzione del limite del contante.

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La petizione

La legge di Stabilità 2016 ci ha regalato una brutta sorpresa: la triplicazione della soglia per i pagamenti in contanti. Il pretesto sostenuto dal governo è che la norma potrà incentivare i consumi, ma non è mai stato dimostrato che rendere indiscriminato l’uso dei contanti faccia aumentare gli acquisti. Al contrario, è provato che più alto è il ricorso alle transazioni elettroniche, maggiore è la possibilità di bloccare operazioni illecite. Le transazioni elettroniche eliminano la possibilità non solo di creare del “nero” ma anche di rimetterlo in circolazione. In questo senso, nel 2011 era stato finalmente portato a 1.000 euro l’uso dei contanti proprio per disincentivare l’impiego di denaro evaso o frutto di crimini.

L’Italia è il secondo paese europeo per il valore dell’economia sommersa e ai vertici della classifica sull’evasione fiscale. Ci aspettavamo che il governo e il Parlamento impegnassero tutte le loro energie per scalfire un fenomeno che ha costi enormi per la collettività, mantenendo una linea coerente con quanto annunciato più volte dagli stessi ministri e dal Premier in persona. Purtroppo però le Istituzioni sono rimaste sorde alla voce dei cittadini e ai tanti pareri illustri contrari al provvedimento, raccolti in questo dossier e in questo articolo.   

Contraddicendosi più volte, il governo ha forzato l'approvazione della norma, ponendo addirittura il voto di fiducia in Aula e l'innalzamento a 3.000 euro per la soglia del contante è diventato purtroppo effettivo. 

Cosa chiediamo adesso? Affinché non cali il silenzio su questa pagina buia che rappresenta un segnale negativo in termini di lotta all'evasione, monitoreremo gli effetti del provvedimento e continueremo ad alimentare il dibattito. I consumi aumenteranno grazie alla maggiore circolazione di contante? L'evasione sarà combattuta con altri metodi più efficaci, come ha promesso il governo? Nei prossimi mesi cercheremo di rispondere a queste ed altre domande, tenendo alta l'attenzione sul tema. 

Vogliamo che l’Italia si impegni a fare quel che altri Stati europei hanno messo in pratica da tempo: semplificare l’impiego delle carte di credito e dei bancomat, in modo che possano essere usati da tutti a prezzi molto più contenuti. 

La battaglia non è conclusa ed è importante continuare a sostenerla e a diffonderla! 

Report

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Aggiornamenti

Economia
27 febbraio 2017

Stop al contante: gli esempi internazionali e i ritardi italiani

Per combattere corruzione, sprechi e costi inutili molti paesi e città hanno ideato strumenti per i pagamenti digitali. E anche l’Italia prima o poi cederà.

Foto dell’autore Chiara Caprio

Il sogno di una società senza contanti non è ancora infranto. Nonostante le decisioni contro tendenza del governo Renzi, che ha innalzato il tetto per le transazioni cash da 1000 a 3000 euro

Continua a leggere Lettura 8 min • Una risposta
Economia
17 febbraio 2017

Better Than Cash. Un mondo senza contanti è possibile

L’iniziativa delle Nazioni Unite spiega come possiamo vivere senza denaro contante potenziando la trasparenza e lo sviluppo economico

Foto dell’autore Chiara Caprio

Quando si parla di un’economia senza contante, si parla anche di crescita, trasparenza, nuove possibilità economiche per i paesi

Continua a leggere Lettura 7 min • 2 risposte
Rule of law
8 aprile 2016

Torna alla Camera il sogno di una società senza contante

Foto dell’autore Mattia Anzaldi

A pochi mesi dall’approvazione della Stabilità 2016, che ha introdotto l’innalzamento del tetto del contante spendibile a 3.000 euro, ci rincuora osservare come le criticità espresse allora da Riparte il futuro nel corso della campagna #Renziciripensi, non siano cadute nel…

Continua a leggere Lettura 4 min
Rule of law
22 dicembre 2015

ComproOro, Money Transfer, commissioni bancarie: tutto quello che c'è da sapere (e temere) sul tema del contante e dintorni

Intervista a Maurizio Pimpinella, presidente dell'Associazione Italiana Istituti di Pagamento e Moneta Elettronica

Foto dell’autore Laura Ghisellini

La legge di Stabilità, approvata alla Camera pochi giorni fa, contiene l'innalzamento della soglia del contante. Si tratta di una misura deleteria secondo i circa 50.000 firmatari della petizione #Renziciripensi, lanciata da Riparte il futuro, in termini di lotta all'evasione…

Continua a leggere Lettura 14 min
Rule of law
2 dicembre 2015

Paradossi governativi: si alza la soglia del contante e si abbassa quella dei micropagamenti digitali

Spunta un emendamento alla legge di Stabilità che imporrebbe ai commercianti di accettare carte e bancomat anche per micropagamenti

Foto dell’autore La Redazione

Sul tema del contante la maggioranza in Parlamento sta dando segni di schizofrenia: da una parte, il governo impone l’innalzamento del tetto per l’uso del denaro contante a 3.000 euro, di fatto facilitando l’evasione fiscale e l’economia sommersa. Dall’altra, con un emendamento…

Continua a leggere Lettura 2 min

Approfondisci

1) Questa petizione è contro la legge di Stabilità?
No, non vogliamo entrare nel merito di tutta la legge di Stabilità. Riparte il futuro è una campagna per la trasparenza e la lotta alla corruzione. Siamo convinti che l’innalzamento della soglia del contante a 3.000 euro sia un provvedimento sbagliato e pericoloso che corrisponde a un maxisconto rivolto a chi non emette lo scontrino, chi batte una cifra inferiore a quella effettiva o non installa il registratore di cassa (ad esempio nel caso degli ambulanti). Ma non spetta a noi giudicare l’intero impianto della legge di Stabilità.

2) Con la nuova norma, rischiamo di favorire il “nero”?
Le transazioni elettroniche eliminano la possibilità non solo di creare del denaro “nero” ma anche di rimetterlo in circolazione. Facciamo un esempio: poniamo che io sia un imprenditore, un ristoratore in particolare, che ha il vizio di non emettere scontrini. A fine mese mi ritrovo una cassa di nero derivato dalle fatture non rilasciate. Che cosa posso fare con questi soldi? Se fossero somme importanti, non potrei versarle in banca, perché il fisco si insospettirebbe, e quindi la cosa migliore sarebbe spenderle… Con il limite dei contanti a 3.000 euro posso immediatamente comprare alcuni beni costosi, invece che usare il denaro a poco a poco negli acquisti quotidiani. Un modo immediato per rimettere rapidamente in circolo soldi che altrimenti finirebbero sotto al materasso. 

3) È vero che l’innalzamento della soglia per l’uso dei contanti da 1.000 a 3.000 euro favorisce gli acquisti dei turisti nel nostro Paese?
No. Dal 2012 esiste una deroga specifica per quanto riguarda il settore del turismo. L’allora governo Monti introdusse un tetto di spesa massimo di 15.000 euro rivolto a tutti i cittadini extra Ue per operazioni relative al commercio al dettaglio e per spese nelle agenzie di viaggio. La soglia è stata di recente abbassata a 10.000 euro su imuplso delle autorità comunitarie. La tracciabilità di queste transazioni deve però avvenire tramite un’apposita procedura, che richiede l’acquisizione di una copia del passaporto che evidenzi la nazionalità extra Ue dell’acquirente.
Per quanto riguarda i turisti residenti in paesi dell’Unione, vale invece la medesima normativa a cui sono soggetti i cittadini italiani, essendo la moneta corrente unica e i circuiti bancari i medesimi.

4) È vero che la soglia italiana dei 1.000 euro era tra le più basse in Europa?
Sì, l’Italia, assieme a Francia e Portogallo, era (prima dell'approvazione della legge di Stabilità) il Paese europeo con la più bassa soglia per l’uso del contante, a 1.000 euro. È anche vero però che il trend generale è quello di un progressivo abbassamento di quella soglia, anche in Paesi che non hanno livelli così alti di evasione fiscale e di economia sommersa come invece ha l'Italia.

5) È vero che non tutti i Paesi Ue hanno regolamentato e limitato l’uso del contante?
Numerosi Paesi europei non hanno regolamentato l’uso del denaro contante. Altri stanno procedendo a una limitazione progressiva della moneta cartacea e a incentivare l’utilizzo del denaro elettronico. In particolare le nazioni del Nord Europa, economicamente molto diverse dall’Italia e ben distanti dai nostri primati in materia di economia sommersa, sembrano ormai indirizzate sempre più verso pagamenti elettronici per mezzo di bancomat, carte di credito e smartphone.
Guardando invece più vicino a casa nostra, è di pochi mesi fa la scelta del governo francese di abbassare il limite di spesa contante da 3.000 a 1.000 euro. Esattamente l’opposto di quello che il nostro Paese si appresta a fare.

6) È vero che più si usano i contanti e maggiori sono i consumi?
È uno degli argomenti più utilizzati da chi è a favore dell’innalzamento della soglia. Nella realtà dei fatti non esistono dati ed evidenze scientifiche che rafforzino questa tesi. Molto più semplicemente basterebbe pensare alle nostre spese quotidiane: quante volte ci è capitato di voler acquistare in contanti un bene o servizio dal valore superiore ai 999.99€ dell’attuale soglia limite? E nel remoto caso in cui a qualcuno fosse capitato, la necessità di procedere al pagamento per mezzo di transazione elettronica ha in qualche modo minacciato o disincentivato l’acquisto?

7) Perché questa scelta del governo rischia di facilitare l’evasione fiscale?
Molto semplicemente perché le transazioni elettroniche sono per loro natura rintracciabili e monitorabili in caso di illeciti. Di fronte al sospetto di un reato, le forze dell’ordine e gli organi inquirenti possono risalire con relativa facilità all’origine del fatto criminale, perseguendo i colpevoli. È invece molto più difficile seguire i percorsi compiuti dal denaro contante che può essere accumulato e speso senza lasciare particolari tracce.

8) È vero che nel nostro Paese le persone non sono abituate a pagare con denaro elettronico?
Purtroppo, come noto, l’Italia non è tra i primi della classe in quanto a cultura digitale e innovazione tecnologica. Nel nostro Paese si registrano infatti meno di 70 pagamenti elettronici per anno per abitante (contro i 260 registrati in Francia).
Questo dato però non dovrebbe sconfortarci e anzi, dovrebbe spingerci a incentivare sempre di più, culturalmente ed economicamente (magari anche contrattando con gli stessi istituti bancari costi di commissione inferiori sulle transazioni elettroniche), un uso responsabile e intelligente del denaro.

A chi serve?

Con la legge di Stabilità 2016 la soglia per i pagamenti in contanti è stata triplicata, passando da 1.000 a 3.000 euro. Ma chi ha tutta questa disponibilità di contanti?
I lavoratori onesti, i pensionati, i turisti... o piuttosto gli evasori fiscali?

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Miti da sfatare

Inserendo il provvedimento nella Legge di Stabilità 2016, il governo ha sostenuto a più riprese, e per bocca dello stesso Premier Matteo Renzi, che innalzare la soglia dell'uso del contante porterà al Paese alcuni ipotetici vantaggi, soprattutto in termini economici.
Analizziamoli a uno a uno: è vero che aver aumentato il limite del contante favorirà i consumi, il turismo e ci allineerà al resto dell'Europa? 

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Sostenitori

Logo Movimento Difesa del Cittadino

"Il limite dei 3mila euro fa arretrare il paese di molti anni nella lotta all'economia in nero con conseguente evasione. Bisogna stimolare e favorire i pagamenti elettronici; disincentivando l'uso del contante, sia per i costi elevati che la circolazione del contante comporta; sia per motivi di sicurezza e di trasparenza. Come MDC siamo impegnati da anni in questa battaglia per modernizzare il paese; informando i consumatori e facendo lobby positiva anche a livello europeo".
— Movimento Difesa del Cittadino

Logo Banca Popolare Etica

La tracciabilità del denaro è un requisito della finanza etica e una garanzia per tutti.
— Banca Popolare Etica

Logo Adusbef

"Un paese divorato da corruzione e illegalità, ai primi posti delle classifiche internazionali per evasione fiscale (solo l'evasione Iva nel 2013, secondo i dati della commissione Ue, è stata di 47,5 miliardi di euro), agli ultimi per libertà di stampa, non ha bisogno di questo ulteriore regalo alle mafie, ai riciclatori di denaro sporco, alla criminalità economica". Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari, Assicurativi)
— Adusbef

Logo Transparency International Italia

"Non bisogna fare passi indietro rispetto a politiche positive adottate in questi anni - dichiara Davide Del Monte, Direttore Esecutivo di Transparency International Italia - come quella relativa alla bassa soglia di utilizzo del contante per i pagamenti. Alzarla, in un Paese come il nostro dove manca la cultura dei pagamenti elettronici, è un assist gratuito ai corrotti che vogliono riutilizzare il denaro guadagnato illecitamente”.
— Transparency International Italia

Logo Libertà e Giustizia

Libertà e Giustizia aderisce alla petizione promossa attraverso la campagna di “Riparte il Futuro” da Libera e dal Gruppo Abele per chiedere il ritiro dell’innalzamento a 3000 euro della soglia di utilizzo del contante, previsto dalla legge di stabilità. Si tratta di un provvedimento miope e pericoloso: per rilanciare l’economia occorre rafforzare il rispetto delle regole poste a tutela del bene comune, è necessario incoraggiare gli investimenti nella formazione, nella cultura, nella ricerca, non certo alimentare con provvedimenti ambigui il brodo di coltura dell’illecito dilagante. L’Italia è in coda alle classifiche europee per i livelli di economia sommersa, evasione fiscale, corruzione, penetrazione delle organizzazioni criminali, e primeggia invece per l’anomala circolazione di banconote. Attenuare i vincoli all’impiego di contanti non avrà alcun impatto positivo sui consumi, ma di sicuro ridurrà l’incisività dei controlli sul riciclaggio e sul reimpiego dei proventi di attività irregolari o illegali. E’ un segnale rassicurante di “liberi tutti” indirizzato a evasori fiscali, bancarottieri, corrotti, criminali, che va a sommarsi ad altre misure – come la recente riforma dei reati fiscali e del falso in bilancio – che hanno di fatto allargato le maglie per la pratica impunita di svariati “crimini dei colletti bianchi” aventi altissimi costi sociali. Il governo e la maggioranza sono ancora in tempo a ripensarci con uno stralcio di tale norme, tutelando così interessi e valori della grande maggioranza di cittadini onesti. Ci chiediamo, infine e in sintesi, a chi è potuta venire in mente un'idea simile, che ha determinato imbarazzanti ripensamenti presso gli stessi uomini del governo. Sandra Bonsanti, Alberto Vannucci, Gustavo Zagrebelsky
— Libertà e Giustizia

Logo Adiconsum Lombardia

"È assurdo che sul provvedimento di aumento della soglia del contante che il governo si accinge a varare, vi siano espressioni di taumaturgico rilancio dei consumi o di grande conquista di libertà"
— Adiconsum Lombardia

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