

Cittadini attivi: consigli utili e suggerimenti per verificare la trasparenza della pubblica amministrazione
Il Vademecum di Cittadinanzattiva Onlus
Abbiamo già detto che il Decreto legislativo 33/2013 impone a tutte le pubbliche amministrazioni di uniformare le informazioni che devono essere obbligatoriamente pubblicate sui siti ed anche quelle "ulteriori" per cui non vi è un obbligo di pubblicazione ma che le amministrazioni possono decidere di rendere accessibili per i cittadini. Di seguito riportiamo qualche suggerimento utile per "orientare" alla lettura dei siti della pubblica amministrazione.
La sezione Amministrazione trasparente
Ricorda che le amministrazioni devono pubblicare i dati di cui al d.lgs. n. 33/2013 nella sezione denominata “Amministrazione trasparente”. Documenti, informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa confluiscono tutti all’interno della sezione “Amministrazione trasparente”. Se non riesci a trovare la sezione puoi impostare la ricerca con le seguenti parole chiave: trasparenza, valutazione e merito", "amministrazione trasparente".
L’accesso alle informazioni pubblicate entro la sezione “Amministrazione trasparente” non può essere limitato prevedendo per gli utenti l’obbligo di autenticarsi ed identificarsi.
Chiunque ha diritto di accedere ai siti direttamente e immediatamente. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C-) ha previsto la costituzione di più sotto-sezioni di primo livello “denominate “Altri contenuti”, “Altri contenuti – Corruzione”, “Altri contenuti – Accesso civico” e “Altri contenuti – Accessibilità e catalogo di dati, meta dati e banche dati”, specificamente dedicate agli argomenti citati. In questo modo le amministrazioni possono inserire tutti i dati per i quali hanno l’obbligo di pubblicazione anche se non sono esplicitati nel decreto 33/2013.
Obblighi di pubblicazione vigenti in materia di trasparenza.
Per verificare quali sono gli obblighi di pubblicazione vigenti in materia di trasparenza è possibile consultare un elenco degli obblighi di pubbli
cazione previsti dal d.lgs. n. 33/2013 e da ulteriori disposizioni di legge previgenti e successive. L’elenco è stato predisposto dall’A.N.A.C. ed è consultabile all’indirizzo internet www.anticorruzione.it. Parole chiave per la ricerca: “elenco” “obblighi”.
La possibilità di pubblicare “dati ulteriori” rispetto a quelli previsti dalla legge e il coinvolgimento dei cittadini.
È auspicabile che le amministrazioni decidano di disporre la pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti per i quali non sussiste uno specifico obbligo di trasparenza. Ciascuna amministrazione, in ragione delle proprie caratteristiche strutturali e funzionali, individua, i c.d. “dati ulteriori”. Ai fini dell’individuazione dei predetti dati è opportuno che l’amministrazione parta dalle richieste di conoscenza dei propri portatori di interesse (in primis i cittadini) e analizzi le richieste di accesso ai dati ai sensi della legge n. 241/1990 per individuare tipologie di informazioni che, a prescindere da interessi prettamente individuali, rispondono a richieste frequenti e risultano perciò pubblicabili nella logica dell’accessibilità totale. I dati ulteriori possono anche consistere in elaborazioni di “secondo livello” di dati e informazioni obbligatori, resi più comprensibili per gli interlocutori che non hanno specifiche competenze tecniche. È in questa fase che ogni cittadino grazie alle proprie indicazioni, alla proprie richieste, può fattivamente collaborare al miglioramento della pubblica amministrazione, magari a partire da quelle amministrazioni locali più vicine nella quotidianità ai cittadini stessi quali i Comuni.
Le amministrazioni che sono tenute
all’applicazione del Decreto Legislativo 33/2013
In base all’art. 11, c. 1, del d.lgs. n. 33/2013, le amministrazioni tenute al rispetto degli obblighi di trasparenza sono:
le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
- le Regioni,
- le Province,
- i Comuni,
- le Comunità montane e loro consorzi e associazioni,
- le istituzioni universitarie,
- gli Istituti autonomi case popolari,
- le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni,
- tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali,
- le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale,
- l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al d.lgs. n. 300/1999, nonché, fino alla revisione organica della disciplina di settore, il CONI.
La bussola della trasparenza
La bussola della trasparenza è uno strumento operativo messo a disposizione dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Funzione Pubblica che registra l’esistenza della sezione “Amministrazione trasparente” e delle relative sotto-sezioni, presso i siti delle pubbliche amministrazioni. Ogni cittadino può collegarsi al sito: http://www.magellanopa.it/bussola/ per verificare il sito del proprio Comune o di una altra amministrazione pubblica, capire quanto è trasparente sul web, effettuare statistiche in tempo reale, consultare le classifiche dei siti. Utilizzando questo sito ogni cittadino può contribuire a migliorare la trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
È anche possibile effettuare statistiche e confronti tra pubbliche amministrazione. Ogni cittadino può diventare parte attiva per stimolare l’amministrazione ad essere più aperta. Il meccanismo del confronto e della pubblicazione dei dati può essere un ottimo stimolo per le amministrazioni per conseguire buoni risultati e mettere in atto buone pratiche.
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