• Logo di Riparte il futuro
  • Menu
  • Entra in azione
  • Chi siamo
  • Risultati
  • Blog 6
  • Altro
    • Workshop di alta formazione
    • Concorso Crescere Innovatori
    • Il termometro della corruzione
    • I nostri video

    • Area per la stampa
    • Rassegna stampa
    • Scrivici
    • Le nostre magliette
    • Informativa privacy
  • Dona ora

    Grazie al tuo contributo costruiamo un futuro senza corruzione, sostienici:

    30€ 50€ 100€

    Quota libera €

    Avanti

  • Accedi
Menu
  • Home page
  • Campagne
    • Indietro
    • Vivere in un Paese civile è possibile. Ecco le 6 riforme necessarie per contrastare la corruzione in Italia
    • Uso del contante: la soglia di 3.000 euro è un regalo agli evasori
    • Sull'autoriciclaggio si può fare di più
    • Combattere la corruzione in Europa: chiediamo una legge sul whistleblowing
    • Giù le maschere: stop agli ex politici negli enti pubblici e controllate
    • Puntiamo i riflettori sul lobbismo nell’Unione europea
    • Candidature trasparenti
  • Aree di intervento
    • Indietro
    • Trasparenza
    • In Europa e nel mondo
    • Rule of law
    • Whistleblowing
    • Economia
    • Deburocratizzazione
    • Tagli ai privilegi
    • Aggiornamenti
  • Vittorie
    • Indietro
  • Il termometro della corruzione
  • Chi siamo
  • Blog
  • I nostri video
  • Area per la stampa
  • Rassegna stampa
  • Scrivici
  • Dona
  • Le nostre magliette
  • Informativa privacy
Blog › Rule of law
categorie
  • Trasparenza
  • In Europa e nel mondo
  • Rule of law
  • Whistleblowing
  • Economia
  • Deburocratizzazione
  • Tagli ai privilegi
  • Aggiornamenti
tag frequenti
  • Foia4Italy
  • Matteo Renzi
  • Disoccupazione
  • Lobbying
  • Anac
  • Pubblica amministrazione
  • Contante
  • Papa Francesco
  • Intervista
  • Open data
  • Ricollocati
  • Prescrizione
  • Trasparenza
  • In Europa e nel mondo
  • Rule of law
  • Whistleblowing
  • Economia
  • Deburocratizzazione
  • Tagli ai privilegi
  • Aggiornamenti
14 febbraio 2014

Corruzione: denunciare o tacere, questo è il dilemma

Foto dell’autore Laura Ghisellini

Lettura 4 min • Inizia la discussione
Tweet

whistle-blowing-good-or-bad


Una delle parole chiave del futuro è sicuramente "trasparenza", sdoganata anche qui in Italia in seno alla legge 190/2012 e al PNA (Piano Nazionale Anticorruzione). Il percorso è estremamente tortuoso e costellato da pericolosi trabocchetti burocratici - spesso ad esempio il rispetto formale della normativa non corrisponde a un rispetto sostanziale  - ma la strada è stata imboccata.
Oltre ai provvedimenti presi in termini di open data delle Pubbliche amministrazioni, in termini di dialogo tra Stato e cittadinanza e  in termini appunto di trasparenza istituzionale in ambito legislativo e economico, si comincia a parlare anche in Italia di provvedimenti meno teorici e più "fattivi". Ad esempio il Whistleblowing, una parola che dovrà passare tramite un mutamento culturale molto difficile per entrare a tutti gli effetti nel nostro vocabolario.

La figura del "whistleblower" infatti, ovvero un funzionario pubblico che impugna il "fischietto" (whistle) per denunciare sotto tutela dello Stato un fatto di corruzione di cui è testimone o vittima, non è comunemente associata a un'idea positiva ma piuttosto allo stereotipo dello "spione".
In Italia infatti, la scelta di denunciare un illecito sul posto di lavoro rappresenta ancora un'eccezione, un atto di coraggio, anche perché lo Stato non garantisce, come accade in alcuni Paesi più avanzati, la protezione dei funzionari pubblici da eventuali ritorsioni. Serve dunque un mutamento culturale e una policy condivisa di sostegno e tutela.

Per incentivare la denuncia e diffondere il valore dell'integrità e del contrasto alla corruzione, il Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle PA) organizza una serie di seminari online di informazione e sensibilizzazione rivolti a dipendenti provinciali, comunali e delle ASL al fine di favorire il rafforzamento della cultura dell’integrità come richiesto da Piano Nazionale Anticoruzione stesso.

"Secondo autorevoli studiosi (Kaptein M. e altri), uno dei fattori che contribuisce ad innalzare il livello di integrità delle amministrazioni pubbliche (così come delle oganizzazioni in generale) è la possibilità per i dipendenti di sollevare e discutere questioni etiche" - spiega Massimo Di Rienzo di Formez sul portale dedicato all'innovazione delle PA - "L'opportunità di imparare dai propri e altrui errori, dalla gestione dei dilemmi etici, si perde se i dipendenti non hanno margine di manovra sufficiente per lo scambio, analisi e discussione delle loro esperienze. Una organizzazione eticamente diretta è quella in cui i dipendenti hanno l’abitudine a sollevare le questioni etiche senza timore di essere vittimizzati."

I corsi del Formez si soffermano sulla risoluzione di questo fondamentale "dilemma etico": denunciare o tacere? È facile immaginare che in molti casi, l'illecito sia effettivamente rilevato da  funzionari/dirigenti, ma che non venga portato all’attenzione dei responsabili nonostante sia obbligatorio per legge.

In termini di policy, in Italia emergono alcuni casi virtuosi, analizzati anche nell'ambito del monitoraggio "Salute - Obiettivo 100%" di Riparte il futuro, come quello della ASL di Cuneo 1 ma anche della APSS di Trento e della USL RM B di Roma, come ci è stato segnalato dal Formez.

Tre esempi che dovrebbero essere immediatamente seguiti da tutte le altre PA.

Se tu fossi un funzionario pubblico e ti accorgessi di un illecito sul posto di lavoro cosa faresti?

Laura Ghisellini


 

 
Leggi anche:
Condividi questo articolo
Tweet
Partecipa alla discussione
SEGUICI

Facebook Twitter Youtube

STAMPA

Sala Stampa
Rassegna Stampa

Informativa sul trattamento dei dati personali

CONTATTI
Scrivici

LAVORA CON NOI

Sfoglia le offerte

Licenza Creative Commons

Mobile Analytics
Credits
Tweet

×

Abbiamo bisogno del tuo consenso per registrare la firma. Prova di nuovo, o firma usando l’email.

Facebook non ci ha restituito la tua email. Prova a firmare usando l’email.

Questo sito usa cookie tecnici e di terze parti. Proseguendo acconsenti al loro utilizzo. Altro   

Questo sito usa cookie tecnici per un'esperienza ottimale e cookie di terze parti per statistiche anonime. Proseguendo la navigazione acconsenti al loro utilizzo. Maggiori informazioni   

Il tuo browser ({{browser}}) non è aggiornato.

Ha delle falle di sicurezza e potrebbe non visualizzare correttamente le pagine di questo e altri siti. Aggiorna il tuo browser!

×