

Fascicoli sotterrati, cittadinanza a pagamento, bilanci post-elezioni
Tutte le notizie della settimana, selezionate dalla redazione di Riparte il futuro
Fascicoli sotterrati
Scavando anche con l’aiuto di un piccolo trattore in un terreno a Siracusa, i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Messina hanno rinvenuto migliaia di pagine di fascicoli e documenti nascosti sottoterra, riconducibili al Gruppo Frontino, coinvolto nell’inchiesta della Finanza su fascicoli pilotati in Procura. Il Gruppo siracusano è infatti uno dei principali clienti dell’avvocato Giuseppe Calafiore arrestato, assieme al collega Piero Amara e all’ex pm Giancarlo Longo, il 6 febbraio scorso con l’accusa di associazione a delinquere, falso e corruzione. Pare che il pm favorisse i clienti dei due avvocati. La documentazione è ora sottoposta al vaglio degli inquirenti.
In Parlamento col braccialetto bianco
Sono 113 i parlamentari col “braccialetto bianco” eletti alle Politiche del 4 marzo. È questo il bilancio post elettorale della campagna di Riparte il futuro #CandidatiTrasparenti. Dopo aver raccolto 403 adesioni di candidati di tutte le forze politiche - che hanno sottoscritto l’impegno a presentarsi agli elettori in maniera trasparente fornendo un curriculum con competenze e incarichi ricoperti, autocertificando il proprio status giudiziario, i potenziali conflitti d’interessi, la situazione reddituale e le fonti di finanziamento della campagna elettorale - lanciamo la seconda fase dell’iniziativa. Adesso i deputati e senatori aderenti dovranno impegnarsi per una legge che renda obbligatorie le candidature trasparenti.
Mafia e elezioni
"Le mafie e in particolare Cosa nostra siciliana, da sempre, hanno nel loro dna la ricerca esasperata del contatto con il potere politico e quindi è chiaro che il momento del voto è un momento importante per stabilire rapporti con il potenziale eletto. L'esperienza, purtroppo, ci porta a pensare e a ritenere che quello che è accaduto da sempre, sia potuto accadere anche ora”. Sono queste le parole del pm antimafia Nino Di Matteo all'indomani delle elezioni. Durante la campagna elettorale anche il presidente dell'Autorità anticorruzione Anac Raffaele Cantone, così come Di Matteo, ha constatato l'assenza del tema mafia all'interno del dibattito elettorale.
Tensioni nel mondo
Mentre in Italia le elezioni hanno distolto l’attenzione dal tema corruzione, in diversi Paesi la tensione è alta a questo proposito. In Argentina è stata rinviata a giudizio l’ex presidente Cristina Fernandez de Kirchner. In Israele Benjamin Netanyahu è stato raggiunto a casa dalla polizia per un interrogatorio su presunti coinvolgimenti in nuovi casi di corruzione. Dal Brasile arriva la notizia che, nonostante la condanna a 12 anni per corruzione, l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva vuole correre per le presidenziali che si terranno fra otto mesi. In Slovacchia, invece, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro l’uccisione del giornalista Kuciak, che indagava sui sui legami fra alti politici slovacchi e la 'ndrangheta.
Giudice a giudizio
Mario Pagano, giudice civile del Tribunale di Salerno e giudice tributario, è stato rinviato a giudizio immediato con l'accusa di corruzione, truffa e falso. Nel dicembre scorso Pagano finì agli arresti domiciliari, nell'ambito di questa inchiesta, e venne sospeso dal Csm dalle funzioni e dallo stipendio su richiesta del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che nei suoi confronti ha promosso un'azione disciplinare.
Cittadinanza a pagamento
Manometteva le pratiche per il rilascio della cittadinanza italiana in cambio di mazzette: con questa accusa è a processo Sandra Dosa, funzionaria del ministero degli interni. L'accusa è di corruzione e accesso abusivo nel sistema informatico per aver agevolato novantotto stranieri a ottenere il passaporto italiano e il diritto di voto in queste elezioni senza averne diritto. Sembra che la funzionaria pretendesse fino a mille euro per ogni dossier contraffatto tra il luglio del 2016 e il gennaio dello scorso anno.
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