

In attesa di sapere chi sarà Premier, la lotta alla corruzione compare tra i punti dell'"Impegno Italia"
Chi sarà Presidente del Consiglio la settimana prossima? Il responso lo avremo solo tra qualche ora, dopo il discorso che Matteo Renzi terrà alla Direzione del Partito democratico di cui è segretario. Tra le indiscrezioni filtrare in queste ore, la disponibilità da parte del Sindaco di Firenze - dato da molti come futuro premier - ad adottare il programma presentato negli scorsi giorni da Enrico Letta con l’evocativo nome di Impegno Italia.
Impegno Italia contiene una specifica sezione dedicata ai temi della legalità tra cui il problema corruzione, che Riparte il futuro considera uno dei principali punti da affrontare per far ripartire il Paese.
Secondo il Presidente Letta, nei prossimi mesi l’Italia dovrebbe disciplinare le lobby in modo da superare l’attuale opacità che può celarsi tra gruppi d’interesse e istituzioni. Inoltre, va modificata l’attuale normativa in materia di conflitti d’interesse con una regolamentazione più stretta che riveda le incompatibilità per chi ricopre ruoli di vertice nella pubblica amministrazione e nelle istituzioni. Entro il 2014 il Governo si impegna inoltre a varare una legge sul falso in bilancio, a rafforzare la legge 190/2012 sulla repressione e prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione e a introdurre i reati di autoriciclaggio e autoimpiego.
Molti dei provvedimenti che il Governo s’impegnerebbe a portare avanti sono contenuti anche nell’Agenda di Riparte il futuro, segno che l'esperienza della campagna, forte del sostegno di circa 380.000 italiani, è stata recepita dalle Istituzione come stimolo e ispirazione.
Partecipare a questa battaglia di civiltà è semplice: si comincia con una firma online!
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