

La peggior settimana del 2017 per corruzione. Tre sindaci e decine di cittadini arrestati.
A 25 anni da “Mani Pulite” la corruzione continua a imperversare. Le notizie di corruzione di questa settimana tra appalti truccati, ricostruzione in Abruzzo, indagati illustri e sindaci dietro le sbarre
Presidente dell’Abruzzo indagato per gli appalti post-sisma
L’Aquila - Bufera sulla Regione Abruzzo negli appalti post terremoto. Il governatore (Pd) Luciano D’Alfonso è accusato di corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio insieme a un’altra quindicina di persone tra funzionari e imprenditori. Le indagini riguardano l’ex palazzo della Regione a L’Aquila e altri edifici a Pescara e Penne.
Gare d’appalto truccate tra Puglia e Basilicata. 10 arresti
Potenza - Gare d’appalto a perdere all’Eipli, l'Ente irrigazione Puglia Lucania e Irpinia.
Gli ingredienti del meccanismo corruttivo erano appalti truccati, una commissione corrotta, errori aggiunti di proposito nelle aggiudicazioni e strategici ricorsi al Tar. In questo modo gli amici dei membri della commissione potevano aggiudicarsi gli appaltisenza dare nell’occhio.
Tuttavia per fortuna l’occhio della squadra mobile di Potenza ci ha visto bene, arrestando 10 persone su 17 indagati.
Gianfranco Fini indagato per concorso in riciclaggio
L’ex leader di An sotto accusa per concorso in riciclaggio dei fondi neri di Francesco Corallo, l’imperatore delle slot machine, arrestato ai Caraibi. Al centro delle indagini ci sono 7 milioni di euro di profitti illeciti, accumulati dalla consorte, dal fratello e dal padre dell’ex presidente della Camera.
Appalti alle cosche della 'ndrangheta: 25 arresti
Reggio Calabria - Rolex e soggiorni con la famiglia in mezza Italia erano tangenti appetitose per l’ingegnere dell’Anas Giovanni Fiordaliso. In cambio, gli imprenditori Bagalà avevano ottenuto la concessione della realizzazione dello svincolo autostradale di Rosarno. L’inchiesta, che ha portato a un totale di 25 arresti finora, ha portato allo scoperto il sistema di appalti truccati in Calabria insieme a quella congiunta della Direzione distrettuale di mafia a di Catanzaro.
Un flash mob contro la corruzione
Torino - Sabato 11 febbraio si è svolto nei luoghi simbolo della città un flash mob di protesta, organizzato dai membri della comunità della Romania residente in Italia. Il motivo è lo stesso che ha portato 250.000 persone a manifestare nelle piazze di Bucarest: la protesta contro l’assurda legge “salva-corrotti”, fortunatamente ritirata dal governo, ha già portato le dimissioni del ministro della Giustizia.
Corruzione al CARA di Mineo, il sindaco e altri 17 a processo
Catania - Voti in cambio di assunzioni e non solo. Il centro per richiedenti asilo C.A.R.A. di Mineo è coinvolto in vari scandali, ultimo tra i quali la turbativa d’asta nella gara da quasi cento milioni di euro per la sua gestione. Il caso ha portato a 17 arresti, tra cui quello di Giuseppe Castiglione, esponente del Nuovo Centro Destra di Alfano, e lo stesso sindaco di Mineo.
Altri due sindaci arrestati per corruzione nel casertano
Caserta - L’inchiesta sulla “tangentopoli casertana” prosegue con l’arresto di altri due sindaci, dei comuni di Teverola e Vitulazio, di un assessore e di un geologo.
“Un vero e proprio mercimonio della funzione pubblica per interessi privati nell’affidamento di incarichi e servizi pubblici”, si legge nell’ordinanza. “.”
Raggi: spunta una terza polizza intestata alla Sindaca di Roma
Roma - Novità sul caso giudiziario che coinvolge la sindaca della capitale, l’ex capo della segreteria Salvatore Romeo, e l’ex capo del personale del Comune Raffaele Marra, già arrestato per corruzione. Le ultime vicende riguardano un’altra polizza vita da 8000€ di cui Raggi è beneficiaria e una misteriosa cassetta di sicurezza di Romeo, che sarebbe stata svuotata subito dopo l’arresto di Marra. Virginia Raggi rimane indagata solo per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Il padre di Renzi indagato per traffico di influenze
Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del Consiglio, è indagato dalla procura di Roma per il reato di traffico di influenze nell’inchiesta sugli appalti CONSIP, la società pubblica che si occupa di centralizzare gli acquisti di beni e servizi per le pubbliche amministrazioni.
Il reato in questione, introdotto recentemente nel Codice Penale, riguarda chi fa da mediatore per un atto di corruzione sfruttando il proprio rapporto privilegiato con persone importanti o autorità.
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