

Museo della corruzione a Bangkok e altre iniziative per non dimenticare
La lotta alla corruzione comincia con la cultura e l'informazione. Ecco come rispondono i Paesi. E l'Italia?
La sensibilizzazione della società civile è una delle condizioni necessarie per sostenere la lotta alla corruzione in un Paese. È importante infatti abbattere la tendenza culturale che porta a tollerare tangenti e mazzette come fossero “olio del sistema", nonché parte del DNA umano. A questo proposito, accanto alle attività di campaigning come la nostra, nel mondo stanno nascendo tante iniziative parallele per coinvolgere e interessare i cittadini.
Lo scorso 6 settembre ad esempio, in occasione dell’Anticorruption Day, l'Organizzazione anticorruzione della Thailandia (ACT) ha aperto a Bangkok il primo "Museo Nazionale della corruzione politica" (vedi foto) che racconta i 10 più importanti scandali della storia del Paese. Un’idea che intende mantenere vivo il ricordo e condannare pubblicamente chi messo in ginocchio la nazione per perseguire i propri interessi privati.
Nella Repubblica Ceca invece il team di Corrupt Tour organizza delle visite turistiche alla scoperta dei siti simbolo della corruzione politica di Praga. Il percorso, a piedi o in bus, passa per il Ministero degli Interni, la residenza del presidente Vaclav Klaus - il Castello di Praga - e l'edificio dove l'ex consigliere presidenziale Marek Dalik, coinvolto in uno scandalo di corruzione, ha iniziato la sua carriera.
Anche in Ucraina la fastosa residenza Mezhyhirya dell'ex presidente Viktor Yanukovic è diventata meta di visite guidate. I turisti possono curiosare all'interno delle stanze del palazzo e della tenuta, tra antichi tesori della letteratura nazionale, uno zoo privato, un garage zeppo di auto di lusso e altri costosissimi orpelli (comprati grazie alle tangenti).
E anche ad Albany, New York, c’è un Museo della corruzione che offre ai visitatori un viaggio informativo e irriverente - pensato anche per i più piccoli - attraverso il lato corrotto della Grande Mela. L'associazione organizza anche mostre interattive, lezioni di etica politica e da quest’anno il primo concorso letterario per studenti delle scuole superiori, chiamati a rispondere alla domanda: "Cos’è la corruzione politica e perché dovremmo preoccuparcene?".
La memoria è corta. Lo sappiamo bene noi italiani che tendiamo a dimenticare con la stessa velocità con cui ci indigniamo. Alzi la mano ad esempio chi saprebbe riassumere i fatti salienti del caso Quadra che ha solo pochi anni fa era sulle prime pagine dei giornali. O ancor peggio il caso Siemens, considerato il più grande scandalo europeo degli ultimi anni. Eppure, senza andare troppo indietro nel tempo, il buio potrebbe calare presto anche sulle recentissime vicende Expo e Mose, di cui abbiamo già smarrito i contorni, specialmente giudiziari.
DI certo qui in Italia i musei non mancano, ma che ne pensate di uno dedicato alla corruzione? Potrebbe essere una buona idea specialmente per gli studenti? Dì la tua nei commenti
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