

Processo Ruby ter, pesanti sospetti su Sarkozy, giudice Saguto radiata
Tutti i fatti di corruzione della settimana
Ruby ter
Ennesimo rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi, imputato nel processo Ruby ter a Milano per corruzione in atti giudiziari. Il processo inizierà il 9 maggio. L’accusa per l’ex premier è di aver aver versato denaro alle cosiddette “olgettine” nel corso delle indagini del 2011. A deciderlo è il gup Maria Vicidomini, che ha mandato a processo anche quattro delle ragazze coinvolte per corruzione e falsa testimonianza. Il processo è il terzo troncone legato alla vicenda Ruby, mentre il processo principale è già in corso e vede Berlusconi imputato insieme ad altre 23 persone.
La decisione del Csm
Il Csm ha deciso di rimuovere Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, dai ranghi della magistratura. La donna è sotto processo per la gestione illecita dei beni confiscati alla mafia e, in particolare, per la gestione delle nomine di amministratore giudiziario che avrebbero favorito anche familiari e amici. Mentre si attende l’esito, però, è arrivata intanto la sanzione disciplinare del Csm, che ha anche decretato per il giudice Fabio Licata la perdita di due mesi di anzianità. Mentre per Lorenzo Chiaramonte, anche lui collegato alla vicenda, è stata disposta la misura della censura.
Ombre su Sarkozy
I sospetti su Nicolas Sarkozy, ex presidente francese, si fanno sempre più pesanti. Pochi giorni dopo essere stato interrogato in stato di fermo e poi indagato per il presunto finanziamento ricevuto da Gheddafi, è stato rinviato a giudizio per corruzione e traffico d'influenza insieme al suo avvocato Thierry Herzog e all'ex magistrato Gilbert Azibert. Pare che dalle intercettazioni sul dossier libico sia emerso il tentativo da parte di Sarkozy di ottenere nel 2014 informazioni segrete sull’inchiesta su un presunto finanziamento della miliardaria Liliane Bettencourt che lo vedeva coinvolto.
La corruzione tentata...
Tentata corruzione nei confronti della Guardia di Finanza di Firenze, in manette due cittadini cinesi. I due si sarebbero presentati nella sede locale delle Fiamme Gialle con duemila euro in contanti per corrompere i militari del corpo. Entrambi di quarant’anni, residenti a Firenze e Campi Bisenzio, erano stati denunciati per gestione di attività di gioco d’azzardo in un bar della zona, dove era stata scoperta una bisca clandestina. Sembra che uno dei due fermati avesse chiesto un appuntamento fuori dalla caserma a un finanziere, che ha dirottato l’incontro, insospettito dalla richiesta.
...E quella riuscita
Senigallia, un ispettore di polizia avrebbe intascato migliaia di euro da un’agenzia investigativa modenese in cambio di informazioni su persone da assumere in una ditta. Le informazioni sarebbero state ottenute tramite accesso abusivo al sistema informatico del Ministero dell’Interno. Per lui è arrivata così l’interdizione per otto mesi dal lavoro. L’accusa formulata è di corruzione, accesso abusivo e rivelazione di segreto d’ufficio.
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