PETIZIONE diretta ai Direttori generali e ai responsabili anticorruzione delle Aziende sanitarie italiane
Da dicembre 2013 Riparte il futuro affronta il tema cruciale della trasparenza nel mondo della salute.
Nei primi tre mesi di campagna le nostre richieste rivolte agli Assessori regionali alla Sanità hanno prodotto risultati più che apprezzabili.
La trasparenza e l’integrità del Servizio sanitario nazionale possono salvarci la vita. Nessuna esagerazione, solo dati: se il Servizio sanitario nazionale non avesse perso più di un miliardo e mezzo di euro in frodi e illegalità nel solo triennio 2010-2012, oggi l’Italia avrebbe potuto spendere quella cifra per avere 5 nuovi ospedali modello. Salvando delle vite che invece sono andate perdute.
Il problema
I tentacoli della corruzione sono in agguato e il modo più efficace per difendere la salute dei cittadini è quello di fare luce sul funzionamento e sulle spese della sanità italiana. Per questo chiediamo che tutte le Aziende sanitarie si impegnino in modo concreto a essere trasparenti e impermeabili all’illegalità. E per questo chiediamo, come previsto dalla norma sulla trasparenza (decreto legislativo 33 del 2013), che i direttori facciano luce sui costi, sulle decisioni e sui servizi offerti dalle strutture.
Le nostre richieste
1. Trasparenza di bilancio e di rendicontazione: pubblicazione sui siti web dei bilanci in formato "open data" accompagnati da grafici sintetici e facilmente leggibili. Questi dati ci permettono di capire come e quanto spende un'Azienda sanitaria ed esercitare il nostro diritto di sapere.
2. Trasparenza sui bandi di gara e di concorso: pubblicazione sui siti web di tutte le informazioni relative alla scelta di fornitori e personale, aggiungendo un documento annuale riassuntivo con l'indicazione di tutti gli appalti. In questo modo ogni cittadino può conoscere e verificare i criteri e gli esiti delle decisioni prese dalle Aziende sanitarie.
3. Trasparenza sulla collaborazione con strutture sanitarie private: messa online delle liste di accreditamento delle imprese private (laboratori di analisi, centri terapeutici, ambulatori e ospedali privati...), con relativi accordi contrattuali dettagliati che chiariscano la tipologia e la quantità delle prestazioni offerte e i corrispettivi economici. In questo modo possiamo verificare se c'è corrispondenza tra bisogni reali e risorse affidate all'esterno.
4. Trasparenza sui tempi di attesa per le cure: pubblicazione di dati sulle liste d'attesa per l'erogazione delle prestazioni sanitarie. Per la cittadinanza è uno strumento utile per valutare l'eventuale presenza di favoritismi e tutelare l'accesso ai servizi.
5. Trasparenza per tutti i cittadini: organizzazione delle "Giornate per la trasparenza" aperte ai cittadini. Il confronto con la società civile è fondamentale per mettere in atto un dialogo positivo tra ente pubblico e società civile.
La campagna
A dicembre 2013 abbiamo chiesto agli Assessori regionali alla sanità e ai Direttori generali degli stessi assessorati di far rispettare da ciascuna delle circa 240 Aziende sanitarie nazionali quanto prevede la legge 190/2012 sull’integrità delle Pubbliche amministrazioni in collaborazione con la rete di Illuminiamo la salute.
Nella primavera 2014 Riparte il futuro ha monitorato anche la trasparenza economica delle Aziende sanitarie italiane. L’obiettivo dell’iniziativa, sostenuta da oltre 153mila cittadini, era ottenere quanto prima l’adempimento dei provvedimenti previsti dal decreto legislativo 33/2013. L’attività di monitoraggio è stata realizzata in collaborazione con Agenas e la campagna di raccolta firme online ha visto l’adesione di altre associazioni come SOS Sanità e Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva.
Abbiamo rivolto delle richieste fondamentali in materia di trasparenza di bilanci, bandi di gara, liste d’attesa, rapporti con il settore privato e con i cittadini e abbiamo riportato e commentato i dati raccolti.
I risultati
Nei primi tre mesi di campagna le nostre richieste rivolte agli Assessori regionali alla Sanità hanno prodotto risultati più che apprezzabili. Le Aziende sanitarie hanno fatto uno scatto in avanti, rispondendo a i punti della petizione, gli stessi fissate dalla norma anticorruzione 190/2012, e hanno fornito informazioni sui vertici dirigenziali, nominato i Responsabili anticorruzione e creato i Piani triennali (guarda qui i risultati nella tua regione), tanto che da dicembre abbiamo registrato un +127% di conformità agli obblighi di legge. Un buon risultato, ma è solo l’inizio. A fronte delle ulteriori analisi condotte nel 2014 sulla trasparenza economica delle Aziende sanitarie italiane, sono emersi nuovi dati.
Lo scorso 28 ottobre, l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) guidata da Raffaele Cantone ha approvato l’Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione. Non si tratta del Piano per il 2016, ma di un “anello di congiunzione” tra il Piano tutt’ora attivo e quello…
I cittadini hanno il diritto di conoscere davvero i politici che chiedono il loro voto. Per questo abbiamo chiesto trasparenza a tutti i candidati alle elezioni politiche del 2018 e pretendiamo che i parlamentari si impegnino a battersi per una legge sulle candidature trasparenti. Perché la trasparenza è il miglior antidoto alla corruzione in Parlamento.
Firma ora per fare luce sulle lobby che influenzano le politiche di tutta Europa: fermiamo le lobby occulte, chiediamo trasparenza e regole chiare per tutti i gruppi di pressione.
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